Ford Fiesta Zetec: versioni e test drive

Nel 1995 la casa automobilistica Ford lancia sul mercato la Fiesta 4^ serie, equipaggiata con i nuovi motori Zetec. Illustriamo le versioni e le impressioni di guida.

Negli anni '70 la Ford decise di creare una nuova macchina, all'avanguardia tecnologicamente e di dimensioni e costi contenuti, per approcciarsi largamente al mercato europeo. Nacque così la Fiesta, che dall'inizio della sua produzione a oggi è arrivata, in Europa, alla 6^ serie.

Nel 1995 venne presentata al mercato la IV serie della utilitaria americana, che segnò un passo importante sia sul fronte stilistico, passando dalle forme squadrate ed allestimenti interni tutto sommato poveri, a una nuova linea, in linea con la "new ford", l'insieme delle vetture arrotondate, filanti e con allestimenti al top di gamma, per potersi confrontare vittoriosamente con le concorrenti dell'epoca, tanto che lo slogan pubblcitario fu "Finisce l'era delle utilitarie".

Sul fronte degli allestimenti le serie IV e IV restyling, tutte equipaggiate con motorizzazioni Zetec, hanno offerto le due e le quattro porte in versioni Studio, Techno e Ghia, in base al livello di finiture, accessori ed optional installati. L'elemento comune è stato il propulsore Zetec, che con 16 valvole, lega di alluminio e cilindrate di 1.2, 1.3, 1.4 e 1.6 litri riscosse molti consensi, per prestazioni, affidabilità e durata, tanto che la generazione successiva dei motori a benzina della Ford, denominati Duratec, di fatto non furono che un aggiornamento dei loro predecessori.

Disponibili sul mercato vi erano come abbiamo detto tre versioni tra le quali poter scegliere, tenendo conto che la Studio era la versione base, la Techno era quella più sportiva, sia negli interni con sedili avvolgenti sia nella carrozzeria con uno spoiler e la Ghia, che offriva il massimo, con finiture in simil radica, tappezzeria in alcantara e calandra raccordata con la carrozzeria. Oltre a queste versioni, nel 2000 venne offerta anche una ulteriore versione, la Fiesta Zetec-S, con motore 1.6 e un carattere decisamente sportivo, accompagnati da cerchi in lega e paraurti maggiorati, tinte dedicate e dotazioni rinforzate dalla presenza di ABS e TCS.

Gli stessi allestimenti, con l'eccezione della S, vennero offerti anche con motorizzazioni diesel di 1.8 litri.

I prezzi estremamente competitivi, quasi sempre inferiori rispetto alle concorrenti, favorirono molto la diffusione di questa vettura. Ma la ricetta di linee filanti, buoni allestimenti, motori validi e prezzo competitivo venne completata dalla risposta alle prova su strada.

Oltre a una affidabilità di altissimo livello, il comfort di guida e la guidabilità stessa erano ai massimi livelli per la sua categoria. Il comportamento anche sul bagnato era lineare, non riservando brutte sorprese al pilota, che inoltre poteva godere di consumi, per ogni motore, decisamente contenuti.